mercoledì 6 luglio 2011

MALATTIE

MALATTIE INFETTIVE E TUMORI 
Infezioni respiratorie

I batteri che causano infezioni respiratorie nelle cavie possono essere numerosi. I sintomi delle infezioni respiratorie comprendono starnuti, scolo nasale, rumori respiratori anormali, difficoltà respiratoria, anoressia, perdita di peso, depressione e morte. A volte si verifica morte improvvisa.
Una radiografia al torace permette di valutare meglio l’estensione e la gravità delle lesioni. Se il paziente viene portato alla visita quando la malattia è già avanzata, la terapia di solito non dà buoni risultati.
La cura consiste nella somministrazione di antibiotici e nelle misure di sostegno generiche (calore, ambiente pulito e asciutto, somministrazione di liquidi e vitamine, alimentazione forzata). In alcuni casi può essere indicato l’uso di un diuretico. A volte è utile l’utilizzo dell’aerosol per aiutare ad eliminare il muco dalle vie aeree.
La prevenzione si attua evitando il contatto tra cavie e altri animali (ratti, conigli, cani e gatti) che possono veicolare i batteri responsabili, e curando le condizioni ambientali per quanto riguarda umidità e temperatura. Occorre evitare gli sbalzi di temperatura e curare molto l’igiene e un’adeguata ventilazione della gabbia.
Le malattie respiratorie nelle cavie portano talvolta ad infezioni dell'orecchio medio ed interno; in questo caso ulteriori sintomi possono essere rappresentati da incoordinazione, torcicollo, movimento in circolo e rotolamento da un lato.
E’ bene ricordare che occasionalmente cavie sane tossiscono o starnutano senza che ciò abbia un significato clinico. A volte uno scolo nasale è dovuto a sostanze irritanti o forme allergiche.

Pododermatite

E’ la lesione cutanea batterica più comune nelle cavie. Perché la malattia si sviluppi sono necessari dei fattori predisponenti: scarsa igiene, traumi ai piedi, lettiera troppo grossolana (ad esempio il ghiaino per gatti, obesità, ipovitaminosi C). I cuscinetti plantari (la parte inferiore delle zampe) si presentano infiammati e molto dolenti, e a volte sono presenti ulcerazioni ed emorragie. Nei casi gravi l’infezione si estende alle ossa e alle articolazioni, rendendo la guarigione difficile o impossibile. Secondariamente alla pododermatite l’organismo della cavia può produrre una quantità eccessiva di una sostanza, detta amiloide (una reazione all’infiammazione) che si può accumulare nel fegato causando la morte.
Secondo la gravità, la terapia prevede la disinfezione delle zampe e l’eventuale somministrazione di antibiotici per via parenterale. Deve essere curata molto l’igiene della lettiera, che deve essere morbida e asciutta e sempre molto pulita. Se possibile, le zampe andrebbero tenute fasciate, cosa difficile da realizzare in pratica.
Pododermatite

Linfadenite cervicale

La linfadenite cervicale consiste nell’infezione dei linfonodi cervicali da parte del batterio Streptococcus zooepidemicus o altri batteri della cavità orale. In seguito ad escoriazioni della mucosa orale, causate ad esempio da alimenti abrasivi come fieno grossolano, questi batteri (che fanno parte della normale flora batterica orale) possono colonizzare i linfonodi del collo causandone la suppurazione. I linfonodi colpiti aumentano di volume tanto da apparire come evidenti gonfiori sotto il collo. La linfadenite può essere trattata con l’incisione e lo svuotamento dell’ascesso o con la sua asportazione. Si somministrano inoltre antibiotici per via sistemica.


Linfadenite cervicale: la parte è stata rasata e la cavia è anestetizzata per incidere l'ascesso
Tumori cutanei

Nella cavia il più comune tumore cutaneo è il tricofollicoloma, che è benigno. Si localizza principalmente sul dorso e sui fianchi e può raggiungere dimensioni notevoli. Sono riportati anche altri tipi di tumori, benigni e maligni. I tumori devono essere asportati chirurgicamente e devono essere analizzati tramite l’esame istologico, per stabilire il tipo di tumore.

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